Il Bolide, l’iperauto della Bugatti valutato in 4 milioni di dollari, presenta i più robusti freni in carbonio-carbonio sviluppati da Brembo, un processo che ha richiesto due anni di ricerca.
La fase finale dello sviluppo del Bolide è in corso, con le consegne programmate per iniziare entro quest’anno. Di recente, il produttore francese ha pubblicato una serie di 21 immagini del Bolide sottoposto a rigorosi test presso il famoso autodromo di Imola, in Italia.
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In una delle foto, scattata di notte, i rotori dei freni dell’auto brillano intensamente, evidenziando la notevole innovazione. Bugatti sottolinea che il Bolide vanta i più grandi freni in carbonio-carbonio mai incorporati in un’iperauto destinata esclusivamente alle piste, sviluppati dalla rinomata Brembo, conformi agli elevati standard delle corse di resistenza F1 e LMDh.
Il motore del Bugatti Bolide è alimentato dal W16 quad-turbo da 8,0 litri, in grado di generare impressionanti 1.825 CV con carburante da corsa a 110 ottani. Dato l’esigenza di prestazioni consistenti in pista, il sistema di freno in carbonio-carbonio appositamente progettato per il Bolide ha richiesto due anni per essere concepito da Brembo.
Diversamente dai freni in carbonio-ceramica comunemente trovati in supercar e ipercar moderni di alta categoria, i rotori del Bolide sono realizzati in carbonio rinforzato con fibra di carbonio, un materiale con una tolleranza termica estremamente elevata. Questo materiale è lo stesso utilizzato all’esterno dello Space Shuttle per sopportare le alte temperature durante il rientro nell’atmosfera terrestre.
I quattro rotori del Bolide hanno un diametro di 390 mm, con quelli anteriori leggermente più spessi di quelli posteriori. Le pinze dei freni, lavorate in lega di alluminio e rivestite in nichel, presentano 8 pistoni per i rotori anteriori e una configurazione a 6 pistoni per quelli posteriori. La costruzione leggera in carbonio garantisce che ogni rotore pesi solo tre chilogrammi, contribuendo significativamente alla riduzione della massa non sospesa.
La stretta collaborazione tra Brembo e gli ingegneri Bugatti durante la fase di sviluppo ha permesso di ottimizzare il design dei condotti d’aria dei freni, mantenendoli freschi senza compromettere l’aerodinamica. Secondo l’azienda, l’85-90% del flusso d’aria dai condotti è indirizzato verso dischi e pastiglie, mentre il resto raggiunge le pinze.
Mario Almondo, COO di Brembo Performance, ha espresso l’orgoglio dell’azienda per l’entusiasmante sfida di sviluppare il sistema frenante per il Bugatti Bolide, evidenziando l’uso di composti di carbonio simili a quelli della Formula 1 per raggiungere un design leggero, nonostante le dimensioni e la potenza del Bolide. Bugatti prevede di costruire solo 40 unità del Bolide, tutte vendute a un prezzo superiore ai 4 milioni di dollari.
Fonte: LuxuryLaunches
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